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Chuang-tzu.
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Noddai!
Ma come?!
Si sente in giro che il capolavoro di Igort è finito nelle mani di Johnnie To, che ne ha acquistato i diritti, ci si ricama sopra: la Cina, il sardo, la Sicilia e poi?
E poi succede che ti viene in mente di cercare che fine ha fatto.
Sì, 5 è il numero perfetto diventerà un film e lo dirigerrà... Giuseppe Capotondi!
GIUSEPPE CAPOTONDI?
GIUSEPPE CAPOTONDI????
Ma perché?
Mah...
Per chi non lo conoscesse è quello che ha fatto quel thriller esangue tratto da una sceneggiatura premiata non mi ricordo più dove né perché: La doppia ora.
Evvedrai che ci becchiamo dentro pure Servillo
Oh, ma che fine avete fatto?. -
BadGuy.
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La vidi "La doppia ora", ma non me la ricordo più. Niente di che.
Filippo Timi (bravissimo) fa il custode in una villa ricca d’oggetti di antiquariato. Non c’è mai nessuno e lui si diletta registrando gli uccelli. Conosce una triste cameriera d’albergo slovena a uno speed date, gli incontri cronometrati dove i single cercano l’anima gemella, o un compagno/a per la notte, girando per i tavoli come ai tornei di bridge. Era il divertente spunto di un film di Verdone, ma loro ricordano la coppia Lo Cascio/Ceccarelli in “Luce dei miei occhi” di Piccioni: solitudini che si avvicinano a fatica, tra sfondi rarefatti, falsi movimenti ovattati e dialoghi sospesi (<facevo il poliziotto>, <e poi?>, <e poi… niente>). I due furono premiati insieme a Venezia, qui la coppa Volpi è andata alla sola Ksenia Rappoport: brava, ma non quanto Margherita Buy ne “Lo spazio bianco”. Una rapina, un colpo di proiettile, un vuoto di memoria che invece è troppo pieno, una seconda possibilità, una brutta sorpresa, un bel finale. La prima regia di Giuseppe Capotondi stenta nel trovare i (non) tempi giusti per dare spessore ai chiaroscuri dei personaggi. Come ne “La ragazza del lago” (stessi produttori), la trama giallo/noir è secondaria rispetto ai fondali dell’anima. Ma qui andava valorizzata per dare respiro agli eccessi di apnea.
Alessio Guzzano
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...vabbe le notizie mica possono sempre esser buone, no?
capotondi, gionni to, neri parenti, werner herzog... chedifferenza vuoi che faccia? XD
ahiahi.. -
Xue Hu.
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La Doppia ora non era malvagio, ma ormai la mia avversione per il cinema nostrano, fatte le dovute e debite eccezioni, ha raggiunto un livello preoccupante 
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non sei il primo che me lo dice, ma nella mia presunzione pregiudiziale non ho mai avuto l'a voglia vera di procurarmelo e vederlo.
che dici, è la volta buona che lo faccio?. -
Chuang-tzu.
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CITAZIONE (paolone_fr @ 18/12/2013, 12:47)
NO!.
